Claudio Guffanti

MI PRESENTO

Claudio Guffanti
Il mio percorso professionale

Nasco ingegnere gestionale al Politecnico, con la fortuna non banale di maturare con chiarezza – già durante gli studi – che cosa avrei voluto fare da grande: marketing per un brand di una multinazionale del largo consumo. Ecco che comincio ad occuparmi, da “imprenditore dipendente”, del marchio Nivea. Un brand manager capisce immediatamente che l’istinto lo porterà ad essere l’imprenditore del marchio che gestisce e impara in un’azienda la politica, le relazioni, la progettazione, la comunicazione… ma soprattutto ciò che gli americani chiamano “buy-in”: ovvero, se il brand non è di tua proprietà e quindi non hai l’ultima voce in capitolo sulle decisioni, è necessario che tu sappia portare a bordo di ogni tua proposta e di ogni tua idea tutti gli stakeholder rilevanti. Altrimenti non sarai mai un imprenditore del tuo marchio ma resterai un esecutore delle idee altrui.

Dentro di me

Nel tempo, dopo l’esperienza nel mondo cosmetico, acquisisco ruoli di maggiore responsabilità e ho l’occasione di conoscere anche il mercato del petfood, nella sua florida crescita e nelle sue regole. Ma dentro di me coltivo sempre di più la passione per il mondo delle risorse umane. Gestire un team, farlo crescere, farlo maturare, lasciarlo andare quando è pronto a nuove sfide… fa tutto parte della spinta verso lo sviluppo e la crescita che sento verso di me e verso gli altri.

Il piano B

Conosco il coaching, me ne innamoro. Osservo con quanta potenza e rapidità mi muove verso la mia nuova vita. Capisco che è il momento del post 40 anni, è l’ora del piano B. La fortuna vuole che conosca già la diversità in prima persona nella mia vita. Già da anni studio come le aziende ne traggono vantaggio e approfondisco come il mercato US renda l’inclusione una leva fortemente competitiva per le organizzazioni. Ora sento di poter essere d’aiuto alle aziende che accettano le sfide, pronte a investire sul futuro e sulla crescita delle proprie persone, pronte a portarsi in casa talenti diversi e a coltivarne inclusione e senso di appartenenza.

Nasce Unlimited Views!

Unlimited Views valorizza la diversità dei punti di vista. Questo, se da un lato porta con sé confronti più difficili, eterogeneità e fatica nel breve termine, dall’altro beneficia della crescita rapida delle persone coinvolte nella sfida, che vengono spinte quotidianamente a trovare le armi per il “buy-in” di tutti i diversi portatori di interessi. Se già nel breve periodo l’inclusione garantisce dei vantaggi, dove la diversità è vincente è nel medio-lungo termine. Favorisce la capacità di un’azienda di entrare in nuovi mercati o in nuovi Paesi con successo considerando le esigenze di un target sempre più eterogeneo e con bisogni differenti. Facilita lo sviluppo di innovazioni dirompenti (che restano oggi la prima leva di crescita o di sopravvivenza per molte aziende) e incrementa le possibilità di attrarre e trattenere talenti diversi.